L’introduzione dell’iniezione
intracitoplasmatica degli spermatozoi (ICSI) ha richiesto l’uso di
diverse tecniche di recupero spermatico in pazienti azoospermici
disposti a diventare padri biologici dei propri figli. In particolare
nell’ Azoospermia Ostruttiva ( OA ) gli andrologi hanno l’opportunità di
scegliere tra tecniche chirurgiche percutanee ( PESA, TESA ) e open (
MESA, Mini-MESA, TESE ). Le prime sono facile e rapide da eseguire , ma
solitamente consentono uno scarso recupero di sperma, raramente
sufficiente per il congelamento. Le seconde sono lievemente più lunghe e
invasive, ma consentono un cospicuo recupero di sperma per il
congelamento , diminuendo la necessità di ulteriori interventi. In caso
di Azoospermia Non ostruttiva ( NOA ) l’unica via efficace per il
recupero dello sperma da utilizzare per l’ ICSI è quella di eseguire una
biopsia testicolare, al fine di estrarre lo sperma direttamente dal
parenchima testicolare. Recentemente la nuova tecnica microchirurgica
della TESE con microdissezione ( Schegel, 1998 ) sembra aver ridotto le
complicanze post operatorie e le sequele permanenti delle biopsie
multiple, dando una perdita di parenchima veramente minima. Negli ultimi
10 anni le percentuali del recupero spermatico riportarte dai vari
centri oscilla tra il 100% delle OA al 58% delle NOA rispettivamente. Il
tasso di recupero spermatico in caso di NOA non è risultato
significativamente differente nel caso di utilizzo della TESE a biopsie
multiple rispetto alla Micro-TESE . La Micro-Tese sembra comunque aver
risolto il problema del dolore post operatorio e delle complicanze
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