lunedì 9 dicembre 2013

Si possono “recuperare” spermatozoi direttamente dai testicoli ?




L’introduzione dell’iniezione intracitoplasmatica degli spermatozoi (ICSI) ha richiesto l’uso di diverse tecniche di recupero spermatico in pazienti azoospermici disposti a diventare padri biologici dei propri figli. In particolare nell’ Azoospermia Ostruttiva ( OA ) gli andrologi hanno l’opportunità di scegliere tra tecniche chirurgiche percutanee ( PESA, TESA ) e open ( MESA, Mini-MESA, TESE ). Le prime sono facile e rapide da eseguire , ma solitamente consentono uno scarso recupero di sperma, raramente sufficiente per il congelamento. Le seconde sono lievemente più lunghe e invasive, ma consentono un cospicuo recupero di sperma per il congelamento , diminuendo la necessità di ulteriori interventi. In caso di Azoospermia Non ostruttiva ( NOA ) l’unica via efficace per il recupero dello sperma da utilizzare per l’ ICSI è quella di eseguire una biopsia testicolare, al fine di estrarre lo sperma direttamente dal parenchima testicolare. Recentemente la nuova tecnica microchirurgica della TESE con microdissezione ( Schegel, 1998 ) sembra aver ridotto le complicanze post operatorie e le sequele permanenti delle biopsie multiple, dando una perdita di parenchima veramente minima. Negli ultimi 10 anni le percentuali del recupero spermatico riportarte dai vari centri oscilla tra il 100% delle OA al 58% delle NOA rispettivamente. Il tasso di recupero spermatico in caso di NOA non è risultato significativamente differente nel caso di utilizzo della TESE a biopsie multiple rispetto alla Micro-TESE . La Micro-Tese sembra comunque aver risolto il problema del dolore post operatorio e delle complicanze

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