martedì 20 febbraio 2018

Infertilità maschile causata dalla prostatite

Ci poniamo spesso la domanda se la prostatite possa ridurre la fertilità nell’uomo.
ma quali sono i meccanismi che potrebbero incidere negativamente sulla qualità dello sperma durante una infezione della ghiandola prostatica?
Sappiamo che durante un’infezione del tratto genitale maschile vi è una riduzione delle secrezioni della prostatae che l’infiammazione stessa è collegata a un calo della concentrazione di acido citrico , alfa glicosidasi,  secrezioni di zinco e fruttosio a livello del secreto prostatico e delle vescicole seminali con chiare ripercussioni sull’attività enzimatica e quindi sulla mobilità degli spermatozoi.
Ci sono inoltre delle molecole che sono rilasciate durante l’infiammazione tissutale chiamate citochine che possono ridurre il numero e la mobilità degli spermatozoi creando anche chiaramente un aumento dello stress ossidativo.
I radicali liberi dell’ossigeno che provengono principalmente dai leucociti, le cellule immunitarie che intervengono durante i processi infettivi,  possono alterare la mobilità dello spermatozoo e creare addirittura delle alterazioni strutturali nel patrimonio genetico e quindi nel potere funzionale.
Ci sono delle teorie non ancora ben confermate dove si ipotizza la produzione di anticorpi anti spermatozoo in conseguenza a forme di prostatite cronica.
Per quanto riguarda gli effetti indotti da alcuni agenti patogeni responsabili di infezioni del tratto urinario genitale dell’uomo è ormai dimostrato che l’infezione da Escherichia coli inibisce la mobilità e la vitalità dello spermatozoo portando danni diretti sulla morfologia spermatica. Anche alla Chlamydia è associato a unaridotta mobilità dello spermatozoo e a una ridotta concentrazione e morfologia dello spermatozoo stesso.
Ultimi studi hanno segnalato come alte incidenze di papilloma virus umano che riconosciamo con la sigla HPV può indurre quadri di infertilità maschile.
Questi studi ci obbligano a non trascurare mai la presenza di eventuali infezioni nelle vie seminali nell’uomo infertilo o sub fertile.
Il paziente deve rivolgersi allo specialista di riferimento in questo caso un andrologo esperto in seminologia e in fisiopatologia della riproduzione umana per gestire insieme un percorso diagnostico e terapeutico .

martedì 13 febbraio 2018

Influenza della frequenza dell'eiaculazione sulla qualità dello sperma

Diversi fattori hanno dimostrato di influenzare i parametri dello sperma, uno dei quali è l'astinenza sessuale; un criterio clinico incluso nella valutazione dello sperma per fornire la massima qualità dello sperma. Lo scopo del presente studio era di valutare l'effetto di una frequenza giornaliera di eiaculazione sui parametri convenzionali e funzionali dello liquido seminale.

METODI:

Campioni di sperma sono stati raccolti ogni giorno per un periodo di due settimane, di cui ogni secondo campione per persona è stato elaborato e analizzato secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, la funzione mitocondriale, la produzione di specie di ossigeno reattivo intracellulare e la frammentazione del DNA dello spermatozoo sono state valutate mediante citometria a flusso.

RISULTATI:

La conta spermatica totale e il volume seminale per eiaculazione sono diminuiti e sono rimasti diminuiti per la durata del periodo di eiaculazione giornaliera. Tuttavia, parametri convenzionali come la concentrazione dello sperma, la motilità, la motilità progressiva, la morfologia, la vitalità e parametri funzionali quali l'integrità della membrana plasmatica dello spermatozoo, il potenziale della membrana mitocondriale e la frammentazione del DNA non sono stati significativamente influenzati e sono rimasti simili alla misurazione iniziale durante il periodo dell'eiaculazione giornaliera. Nonostante le variazioni intra e interindividuali, i valori medi dei parametri dello sperma di base sono rimasti al di sopra dei valori di riferimento dell'OMS (2010) per tutto il periodo dell'eiaculazione giornaliera. È interessante notare che è stata osservata una tendenza decrescente nella produzione di ROS intracellulare, sebbene statisticamente non significativa.

CONCLUSIONI:
Lo studio mostra che un prolungato periodo di 2 settimane di eiaculazione giornaliera non ha importanti effetti clinici sui parametri seminali convenzionali e funzionali.
Reprod Biol Endocrinol. 2015 May 21;13:47. doi: 10.1186/s12958-015-0045-9.
Influence of ejaculation frequency on seminal parameters.

Mayorga-Torres BJ1,2, Camargo M3, Agarwal A4, du Plessis SS5,6, Cadavid ÁP7, Cardona Maya WD8.

sabato 3 febbraio 2018

alfa litici e tadalafil per curare prostata e erezione

Questo articolo riassume anni di ricerche impegnative sulla disfunzione erettile (DE), una condizione che ha un'importanza sociale e culturale importante. I progressi della ricerca preclinica e clinica hanno portato a nuovi approcci terapeutici all'ED in pazienti con diverse comorbidità e in particolare in quelli con sintomi del tratto urinario (LUTS) / iperplasia prostatica benigna (IPB). Questi obiettivi erano possibili solo grazie al lavoro congiunto di specialisti e ricercatori di discipline mediche diverse e intrecciate.
Attualmente, il tadalafil (5 mg / die) è la scelta migliore; altri inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE5i) non sono inclusi tra le opzioni, nonostante la crescente evidenza di effetti terapeutici. Diversi regimi di tadalafil possono essere prescritti in base alle esigenze del paziente, alla gravità del profilo LUTS / BPH-ED e all'esperienza clinica.
È necessario un approccio integrato per scegliere una terapia combinata con PDE5i e α-bloccanti dopo la consulenza urologica e cardiaca in termini di esiti e effetti avversi.
Nulla di nuovo, ma una conferma dell 'efficacia della terapia e una proposta sulla possibilità di personalizzare la terapia sul paziente con integrazione di molecole ad azione diversa, ma sinergica
 Bibliografia

2018 Jan 29:1-9. doi: 10.1080/13685538.2018.1432586. [Epub ahead of print]
Treatment of lower urinary tract symptoms/benign prostatic hyperplasia and erectile dysfunction.