giovedì 25 maggio 2017

Attività fisica e controllo della eiaculazione precoce

eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce (PE) è un problema sessuale comune negli uomini, ma la sua eziologia rimane incerta. Vari fattori di stile di vita sono stati da tempo ipotizzati per essere associati ai problemi sessuali in generale e sono stati proposti come fattori di rischio per la eiaculazione precoce.

Il lavoro riportato in bibliografia si è posto l’obiettivo di verificare e documentare tali associazioni.
SCOPO:
Esplorare le associazioni tra esercizio fisico, uso dell'alcol, indice di massa corporea, PE e disfunzione erettile.
METODI:
Un campione basato su popolazione di uomini finlandesi e un campione di uomini finlandesi affetti da eiaculazione precoce sono stati intervistati per i confronti statistici. I partecipanti che assumevano inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o altri farmaci noti per influenzare i sintomi della EP furono esclusi dallo studio
Son stati forniti Questionari di autovalutazione: indicatori multipli di eiaculazione precoce, indice internazionale di funzionalità erettile-5, abitudini alimentari e uso o abuso di alcool, minuti giornalieri di attività fisica
RISULTATI:
 L'associazione tra esercizio fisico e controllo della EP rimane significativa dopo aver controllato gli effetti dell'età, della disfunzione erettile, dell'uso dell'alcol e dell'indice di massa corporea.
CONCLUSIONE:
I risultati dello studio portano facilmente a concludere che l’attività fisica è un possibile aiuto nella gestione della eiaculazione precoce, per non dire che l’inattività fisica ne è una causa facilitante

COMMENTO PERSONALE:
E’ chiaro che l’attività fisica sia di beneficio a molti equilibri psico fisici dell ‘uomo
Nel caso specifico non dimentichiamo che l’attività fisica moderata è in grado di far produrre e rilasciare il neuro modulatore “serotonina” che tutti ormai conosciamo come modulatore del riflesso eiaculatorio


 2016 Oct;13(10):1482-7. doi: 10.1016/j.jsxm.2016.08.007. Epub 2016 Aug 31.
Lifestyle Factors and Premature Ejaculation: Are Physical Exercise, Alcohol Consumption, and Body Mass Index Associated With Premature Ejaculation and Comorbid Erectile Problems?

martedì 2 maggio 2017

Calcolosi renale in gravidanza

La calcolosi renale (o meglio dell’apparato urinario) può essere classificata in base alle dimensioni del calcolo, alla posizione, alle caratteristiche di visualizzazione con la classica radiologia, alla composizione del calcolo e del suo rischio di recidiva.
Calcolosi renale in gravidanza
La calcolosi uratica (e non solo comunque), per le sue caratteristiche, diventa una sfida diagnostica e terapeutica nella donna in gravidanza nel periodo del secondo e terzo trimestre. Il problema diagnostico nasce dalla impossibilità di sottoporre la donna in gravidanza (e quindi il feto) all’esposizione di radiazioni.
L’ articolo che riporto in bibliografia sottolinea tali aspetti indicando come “diagnostici” in prima battuta l’ecografia e l’esperienza dell’urologo curante, come anche abbia buon senso monitorizzare eco graficamente lo “stato di salute” del rene appena documentata la gravidanza.
Nel caso di calcolosi sintomatica l’approccio è con la terapia medica espulsiva, nelle forme non rispondenti a tale approccio viene consigliata la ureterorenoscopia con litotrissia ed eventuali posizionamenti di stanting ureterali.
 Approccio diagnostico e terapeutico
La patologia litiasica, seppur apparentemente semplice, richiede al contrario la gestione da parte di specialisti altamente perfezionati. Ogni paziente necessita di un approccio diagnostico e terapeutico personalizzato. Ancor più la donna in gravidanza

 Bibliografia
Celik O1, Türk H, Cakmak O, Budak S, Ekin RG, Keskin MZ, Yildiz G, Ilbey YO
Current approach for urinary system stone disease in pregnant women.
 [Arch. Ital Urol Androl. 2016]